Con la dicitura di “medico del lavoro”- o anche di medico competente – si indica un professionista che riempie una particolare nicchia nel campo della medicina. Questo dottore, infatti, ha una particolare esperienza nell’identificare i sintomi causati dall’esposizione del lavoratore a diverse sostanze presenti in molti ambiti produttivi:
• gli agenti chimici, come gli acidi e le basi forti, che siano venuti in contatto con l’apparato respiratorio, digerente, tegumentario; il medico del lavoro ne conosce anche le ripercussioni sul sistema nervoso;
le sostanze tossiche aerodisperse : più importanti di tutte le fibre di amianto, e inoltre la polvere di carbone (la quale però è oggi molto rara);
• gli agenti fisici, quali le radiazioni (ionizzanti o non ionizzanti), quali i raggi ultravioletti, raggi X, raggi gamma, ma anche il rumore e le vibrazioni;
• gli agenti biologici, e quindi tutti i batteri, i virus, e i vari tipi di parassiti.
Oltre a tutto questo, un medico del lavoro è anche competente riguardo ai cosiddetti fattori di rischio psicosociali, ossia allo stress correlato strettamente all’attività lavorativa.
Secondo un Decreto Legislativo del 2008, il Testo Unico sulla Salute e Sicurezza del Lavoro, ogni Azienda è tenuta ad effettuare una specifica valutazione dei rischi, e qualora da questa risulti che in azienda sono presenti uno o più dei rischi che secondo la legge richiedono la Sorveglianza Sanitaria, è tenuta altresì a nominare un medico Competente – solitamente un Medico del Lavoro specialista, dato che per accedere a questo compito gli altri medici potenzialmente qualificati, ossia gli specialisti in Igiene e Medicina preventiva o in Medicina Legale e delle assicurazioni, devono frequentare uno specifico corso post-specializzazione. Nel momento in cui si trova a dover nominare un Medico del Lavoro come proprio medico competente, l’azienda in questione ha tre scelte possibili:
• può unirsi in convenzione con una struttura, sia pubblica che privata, la quale darà in assegnazione all’azienda uno dei propri medici competenti;
• può stipulare una convenzione direttamente con un Medico del lavoro libero professionista;
• oppure può direttamente assumere un Medico del lavoro nel proprio organico.
Le società private che possono assegnare un medico del Lavoro operative su tutto il territorio nazionale sono però poche, il che rende difficile intraprendere la prima scelta per le aziende con sedi in diverse regioni; anche per quanto riguarda la scelta di un’eventuale struttura pubblica, infatti, va tenuto presente che per la legge un Medico che svolga attività di vigilanza non può essere nominato come Medico del lavoro competente per un’azienda. Le convenzioni private e le assunzioni dirette in organico di un medico del lavoro si confermano quindi come la scelta più semplice e diffusa.