Che mansioni svolge un tecnico informatico?
L'avanzamento tecnologico ha reso la figura del tecnico informatico sempre più importante. Infatti, ormai è necessario che in ogni struttura ci sia un lavoratore in grado di occuparsi di tutto ciò che riguarda i dispositivi elettronici presenti.
Ma cosa fa il tecnico informatico? Nello specifico, questa figura professionale (definita "IT" in inglese) è in grado di installare, configurare e aggiornare stampanti, PC, tablet e smartphone. Inoltre, un lavoratore di questo settore può effettuare la manutenzione ordinaria e straordinaria di tutte le apparecchiature tecnologiche.
Qualora un'azienda si trovi in una situazione di emergenza come il crash improvviso del sistema oppure con problemi di connessione, la figura dell'IT saprà risolvere i disservizi grazie alle sue approfondite conoscenze nell'ambito dell'informatica e dell'elettronica.
Il tecnico informatico conosce alla perfezione gli hardware e i software ed è in grado di gestire la rete aziendale in modo efficiente.
Svolge la sua professione all'interno di strutture pubbliche e private, ma può anche decidere di praticare la libera professione attraverso l'apertura di una Partita Iva e quindi lavorare anche su commissione.
È possibile che un tecnico informatico si occupi delle sue funzioni in modo autonomo all'interno dell'azienda, ma potrebbe anche fare parte di un team più ampio nel reparto IT.
Quali sono le migliori scuole da frequentare per diventare un tecnico informatico?
Per svolgere la funzione di tecnico informatico, è preferibile frequentare fin dalle scuole superiori degli istituti specifici.
I migliori indirizzi sono quelli che garantiscono un diploma tecnico, affiancando alle materie presenti anche negli altri licei degli insegnamenti propri dell'ambito elettronico, come:
- le tecnologie e le tecniche di rappresentazione grafica;
- le scienze e le tecnologie applicate;
- i sistemi di rete;
- le tecnologie e la progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni.
Sarà poi opportuno proseguire gli studi con l'iscrizione a una laurea triennale in ingegneria informatica, in informatica pura o in ingegneria elettronica e dei sistemi.
Scegliendo uno di questi rami, si approfondiranno i metodi più efficaci per la programmazione, oltre a studiare nel dettaglio i fondamenti dei circuiti elettrici e la struttura dei calcolatori elettronici.
Dopo la laurea triennale, è consigliato frequentare una laurea magistrale che ripercorra in modo più accurato gli studi precedenti, ponendo attenzione su altri aspetti dell'informatica.
Per coloro che ambiscono a una specializzazione completa, è possibile frequentare un master di specializzazione ICT.
Quest'ultimo permette di approfondire ulteriormente le tecnologie dell'informazione e della comunicazione, apprendendo i metodi che consentono la trasmissione, la ricezione e l'elaborazione dei dati.
Per diventare un tecnico informatico, quindi, c'è bisogno di conoscere a fondo la tecnologia e il modo in cui i circuiti dei dispositivi sono connessi tra loro, ma è altrettanto fondamentale restare sempre informati sulle innovazioni IT, seguendo annualmente dei corsi di aggiornamento, ormai fruibili anche in modalità e-learning.
Quanto viene pagato un tecnico informatico?
Un lavoratore IT ha la possibilità di accedere a un avanzamento di carriera, ma molto dipenderà dal luogo di lavoro in cui decide di operare. Infatti, lo stipendio di un tecnico informatico in una multinazionale sarà nettamente superiore rispetto a quello percepito in una struttura pubblica.
Molti si chiedono quanto venga pagato un IT in Italia: in media, nelle posizioni di entry level questa figura può percepire fino a 24.000€ all'anno, pari a circa 12€ all'ora.
Più esperienza acquisisce, più il tecnico informatico viene retribuito, per cui dopo cinque anni di esperienza può essere pagato fino a 33.000€ annuali!
In altri Paesi come la Francia, invece, questa figura professionale può arrivare a guadagnare 46.000€ all'anno, mentre in America può superare gli 80.000€ annui.