I gatti non sono solo una compagnia tra le mura di casa, ma dei veri e propri amici a quattro zampe che crescono insieme alla famiglia e ne fanno parte integrante. Prendersi cura dei gatti più piccoli però non è così semplice come si possano immaginare, sono particolarmente vulnerabili alle malattie causate da un sistema immunitario ancora poco efficace. Come mai prima che si presenti un problema più complicato da risolvere?
L'importanza di capire quale sia il problema
Prima di tutto è essenziale identificare i segnali della malattia, infatti, riconoscere il disagio del gattino permette di risolverlo molto più velocemente.
Il gattino malato tende a dormire di più e ad essere meno attivo, presentando una letargia evidente. Altri invece presentano perdita di appetito, infatti, se il gatto non mangia o beve, sarebbe opportuno verificare se ci sia una malattia che gli reca fastidio.
Il vomito e la diarrea sono altri due sintomi di qualcosa che non va, soprattutto per quanto riguarda il tratto gastrointestinale e le infezioni batteriche dopo aver ingerito qualcosa di poco sano. A volte i gattini potrebbero manifestarsi anche starnuti o tossici, in questo caso non è possibile escludere un problema alle vie respiratorie.
Molti gattini, soprattutto poco dopo il parto, mostrano occhi o naso che cola, manifestazione di un'infezione respiratoria oppure oculare. Così come quando si presenta un'evidente difficoltà respiratoria.
In tutti questi casi, soprattutto quando il gattino ha difficoltà a camminare o a respirare, è indispensabile consultare il veterinario. Solo un professionista potrà diagnosticare con precisione il problema e risolverlo nel più breve tempo possibile. Se sconsigliamo di utilizzare metodi fatti da voi senza le indicazioni del veterinario, ciò potrebbe aumentare i sintomi di disagio per il gattino.
Le cure di base per i gattini malati
Il veterinario è la scelta migliore per curare il proprio gattino, ma mentre si attende una cura efficace si possono applicare alcuni accorgimenti che non danneggiano il cucciolo.
Tra gli accorgimenti da considerare c'è il comfort, infatti, bisogna assicurarsi che il gattino si trovi in un luogo accogliente e caldo dove potrà riposare serenamente. I gatti malati hanno spesso freddo e una coperta calda o una borsa calda potrebbero aiutarli a mantenere la temperatura corporea ideale.
Così come è altrettanto rilevante idratare il proprio gattino, infatti, quando non si sentono bene tendono a bere meno. Per idratarli è possibile usare una siringa senza ago e aiutarli a bere una piccola quantità. Ma l'acqua non è l'unica fonte di sostentamento, anche il cibo può rafforzarli se non hanno appetito. Se non vi sono evidenti problematiche intestinali, come vomito e diarrea, si può optare per cibi morbidi e facilmente digeribili. È possibile acquistare alimenti specifici per animali o integratori nutrizionali.
L'incidenza dei farmaci
Nel caso in cui il proprio veterinario prescrivesse dei farmaci, sarebbe importantissimo seguire al meglio le istruzioni per la somministrazione. Il primo approccio non è sicuramente semplice, ma seguendo le istruzioni nella confezione anche le persone meno esperte possono farlo.
Dopo la somministrazione è opportuno monitorare i progressi del gattino, registrare i sintomi e scrivere su un foglio tutto ciò che potrà essere utile al veterinario per ottenere informazioni utili alla cura.
La prevenzione è però la chiave principale per proteggere il proprio gatto da possibili malattie. Le vaccinazioni periodiche e i controlli regolari dal veterinario riducono drasticamente la possibilità che il cucciolo si ammali nel tempo. Così come sono essenziali una dieta equilibrata e un ambiente pulito e confortevole, oltre che un amore incondizionato dei padroni.