Un gioiello è un regalo prezioso che richiede spesso una meticolosa ricerca non solo per il costo che ne richiede ma anche per il concetto che ne rappresenta, esso racchiude, infatti, un ricordo prezioso o un significato di profondo affetto. Ma come riconoscere gioielli di alta qualità? Oggi sul mercato esistono diverse tipologie di gioielli ed è difficile individuare quello adatto. Per questa ragione, in questa breve guida verranno spiegate le differenze tra i principali metalli che vengono impiegati per la realizzazione dei gioielli e come capire quali sono quelli di alta qualità.
Gioielli realizzati in bronzo
Il bronzo è uno dei metalli maggiormente impiegati per la realizzazione di gioielli perché si presta a creare particolari effetti di luce e ombre. E' costituito da una lega di stagno e rame e per questa ragione assume delle colorazioni con toni di giallo e rosso. Anche se molto versatile, non è considerato un materiale pregiato e necessita di alcune accortezze per poter essere ben custodito.
Gioielli realizzati in argento 925
Differentemente dal bronzo, i gioielli realizzati in argento 925 sono molto più preziosi, in quanto sono costituiti da una lega di argento puro e rame. Nella realizzazione dei gioielli in argento 925, l'utilizzo di un secondo metallo è necessario, poiché l'argento è un materiale duttile e tenero che deve essere necessariamente utilizzato in combinazione con metalli che ne conferiscano durezza, come il rame. Rispetto al bronzo, essendo un materiale che ha un'ossidazione più lenta, non necessita di eccessive attenzioni ed è più facile custodirlo nel tempo. I gioielli realizzati in argento 925 sono quelli più diffusi e la dicitura "925", incisa all'interno del gioiello, sta ad indicare la parte di argento puro che viene utilizzata nella lega metallica. Per essere precisi, nella composizione del gioiello, 925 parti su 1000 sono costituite da argento puro, mentre la parte restante è rappresentata da materiali meno nobili ma allo stesso importanti, poiché conferiscono robustezza per la realizzazione del gioiello.
Gioielli realizzati in oro
Come l'argento, anche l'oro è un metallo molto duttile che necessita di leghe con altri metalli. L'oro che viene maggiormente impiegato è quello a 9kt e a 18kt. Per il primo (oro 9kt), esso contiene il 37,5% di oro puro, mentre la restante parte è costituita da altri metalli meno nobili. Per il secondo caso (oro 18kt), vuol dire che per il 75% è costituito da oro puro e la restante parte da materiali che conferiscono robustezza. Ma quali sono le differenze tra oro 9kt e 18kt?
- Colore. L'oro 9kt risulta più pallido, specialmente se viene usato per l'oro giallo o per l'oro rosa. Di conseguenza, quello a 18kt risulta più vivido e acceso.
- Ossidazione. Essendo costituito da una percentuale più alta di materiali non nobili, l'oro 9kt è maggiormente soggetto ad ossidazione.
- Prezzo. L'oro 18kt ha un prezzo ed un peso maggiore rispetto all'oro 9kt, in quanto la percentuale di oro puro è più alta.
Riconoscere i gioielli di alta qualità: come fare
Tramite punzonatura, sul gioiello viene rilasciato un marchio che garantisce l'autenticità del metallo e il suo titolo. In particolare, per legge i gioielli realizzati con metalli preziosi devono, quindi, riportare due codici:
- il primo consente di risalire all'azienda che ha realizzato il gioiello (non necessario per il bronzo, in quanto non è un materiale prezioso);
- il secondo riporta il titolo della lega che è stata impiegata per la realizzazione del gioiello (925, 750, 350).
La scelta della gioielleria
I consigli riportati in questa breve guida, sono solo alcuni degli indicatori che devono essere valutati quando si vuole acquistare un gioiello di qualità. Per chi non è del settore, un valido aiuto potrebbe essere quello di affidarsi ad una gioielleria di fiducia. Una garanzia in questo campo è la Gioielleria Casella che dal 1986 si avvale di orafi e personale altamente qualificato che saprà consigliarti nella scelta di un gioiello di alta qualità.